29/06/09

Accabadora



Michela Murgia ha scritto un bel libro.
Uno di quei libri che solo le donne sanno scrivere.
E che parlano di donne. Di sacrificio e di pietà ancestrale.

Leggetelo. Ne vale la pena.

27/06/09

E morto maicol giexon



Sono in pullman, sto andando al lavoro, sono le sette e dieci del mattino.
Il telefonino mi trilla e compare la busta sul display.
Apro come se scartassi un regalo, sperando che sia qualcuno con un messaggio dolce per me.
Invece sull'intestazione del messaggio leggo "mamma"
Il suo testo dice:
"E morto maicol giexon"

Deve esseresi alzata presto, per colpa del gatto che non la fa dormire.
Avrà acceso la tv e sarà rimasta folgorata dalla notizia.
Le sarò venuta in mente quando, ancora ragazzina, appendevo i suoi poster in camera, compravo i suoi dischi e l'ho stressata per una settimana perché mi portasse al cinema quando uscì il suo film.
Questa donna ha conservato quest'immagine di me: della bambina che bloccava la tv sul canale dove c'era lui.
Le sono rimasta in mente ragazzina, mentre ascolto a tutto volume le canzoni dalle parole incomprensibili.

Stamattina un pezzo della mia adolescenza le è rotolata in salotto. Morta.

E allora mi ha scritto, pensando che mi potesse importare ancora.
Si è persa buona parte della mia vita, mia madre. Si è persa le mie opinioni, i miei cambi d'umore.
Non sa che non ho voglia di piangere quell'uomo che sventolava i figli fuori dalla finestra degli hotel, che li portava in giro mummificati e bardati per proteggerli da chissà che.
Non ho voglia di piangere la mia adolescenza perché sono troppo presa a lavorare per diventare adulta.

E' morto Michael Jackson. E onestamente non me ne frega niente.

25/06/09

Si, ma poi


All'uomo ucciso in metropolitana a Napoli gliel'hanno fatto il funerale?
Cosa è stato fatto per la moglie?
Hanno trovato gli assassini?
Chi sono?
Perché a Napoli la gente gira con le mitragliette e spara ad altezza d'uomo?

E' Italia. E in Italia succede.

Voi ci andreste in ferie in un paese estero dove succedono queste cose?

Perché i Tg mi parlano delle tendenze colore delle unghie smaltate e non mi dicono cosa succede?
Che mestiere è diventato quello del giornalista?

10/06/09

339 15313...




“Guarda che ti ha sfilato qualcosa di rosa dalla borsa. Controlla.”
Stento un attimo a mettere a fuoco quello che mi ha appena detto la ragazza coi rasta.
Il ragazzone abbronzato, straniero, con l’occhio tumefatto se ne sta lì strafottente a dire “oh, cosa vuoi?”
Apro la borsa e verifico. Manca il mio cellulare. Nella sua custodia rosa.
“Ridammelo!”
“Ma non è vero!”
“Ridammelo!”
“Ma cosa vuoi da me?”
“il mio cellulare! Lei ha detto che m hai preso qualcosa di rosa, il mio cellulare è in una custodia rosa e non ce l’ho nella borsa”
“vuoi vedere nelle tasche? Guarda!
So che non posso mettergli le mani addosso. Non voglio mettergli le mani addosso.
“Svuotale!”
Si mette le mani in tasca, tira fuori chiavi monetine,
“vuoi vedere nella borsa?”
“Si, fammi vedere!”
La apre, ci metto le mani ma non c’è nulla, intanto fa per allontanarsi
“ridammi il mio cellulare”
Intanto la ragazze dice . guardagli in tutte le tasche, fagli tirare fuori tutto
Io dico ad alta voce “chiamatemi la polizia!”
E se poi non ce l’ha? E se poi io sono stupida e l’ho dimenticato in ufficio?
Però no, lo so, ce l’avevo in borsa.
La custodia rosa.
“chiamatemi la polizia!” urlo ad alta voce
“macchè polizia? Ma cosa vuoi da me? “
Si allontana. Mi metto davanti a lui. Gli prendo un braccio.
E’ più grosso di me, mi scansa con un gesto.
Qualcuno urla “non le mettere le mani addosso”
“oh non mi toccare”
A guardar bene non ha torto. Lo sto fermando.
Posso farlo?
“chiamate la polizia!”
“ma che cosa vuoi?”
“fermo ho detto!- se non hai niente da nascondere perché ti rifiuti?”
”Cosa vuoi? perché devo perdere il mio tempo per te? Cosa vuoi vedere? Vuoi vedere nelle mutande, mh?”
Si abbassa i calzoni e mette una mano dentro.
Non penso che sfilerà il pacco. Invece lo fa.
Cala gli slip. Ne tira fuori un cazzo scuro e molle. Che eretto non deve essere niente male.
Non faccio una piega, lo guardo e gli dico
“non mi interessa: ridammi il mio cellulare!”
Penso in un attimo che potrei urlare alla gente di fare il mio numero: ma ho impostato la suoneria da riunione e non si sentirebbe niente.
Urlo ancora “chiamate la polizia!”
Intanto sono pronta a seguirlo e dargli noia finché potrò.
Rivoglio il mio cellulare.
C’è l’unica foto che ho con Roberto lì sopra.
E non la voglio perdere.
Ne quella , né tanti altri ricordi che ho registrato lì.
Poi accade tutto in fretta: la gente rumoreggia, lui mi dà le spalle, continua a dire cosa vuoi, fruga nelle tasche e a un certo punto si sfila il mio cellulare dalla tasca dietro facendo finta di nulla.
Sta per andarsene.
“E no, ridammi anche la custodia rosa!”
La pura e classica questione di principio.
Se la sfila dalla tasca e me la butta addosso mentre se ne va sfanculandomi.

In tutto questo la voce mi è sempre tremata.
Avrà avuto 20 anni. Forse rom. Non saprei dire. L’ho guardato in faccia quasi tutto il tempo.
Eppure l’unica cosa che mi ricordo nel dettaglio è il suo pisello.
Pura deformazione professionale.

HIV. Scommettiamo che me lo prendo?


E' in voga un nuovo "gioco erotico".
Si chiama Bareback: è la scelta di fare consapevolmente sesso a rischio tentando di prendersi una malattia sessualmente trasmissibile. In particolare l'AIDS.

Aspetto con ansia di poter vedere da qualche parte il film "the joung and Evil"
http://theyoungandevil.com/


Ne parla Niccky nel suo blog:
http://sieropositiva.splinder.com/

03/06/09

9 giugno.


Esce il nuovo libro di Roberto.
Si intitola "La bellezza e l'inferno".
E' una raccolta di articoli.

Non so voi, ma io sono spocchiosamente orgogliosa di lui.
Sempre.

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